Il Presepe allestito, da Padre Luigi Galiotto e dai suoi collaboratori, nel Convento di San Daniele a Lonigo richiama ogni Natale tantissimi visitatori, complici le splendide soluzioni estetiche e l’atmosfera di pace tutta Francescana. È possibile apprezzare gli scenari e i movimenti, l’alternarsi del giorno e della notte, del sole e della pioggia nei cinque minuti che compongono un ciclo. Il Presepe di sei metri di larghezza, cinque di profondità, tre e mezzo di altezza, ha la caratteristica di innumerevoli motorini, costruiti artigianalmente, che consentono i movimenti dei protagonisti, dei pastori e dei bambini, degli animali e degli oggetti. Se il grande Presepe è la maggiore attrattiva, merita più di un’occhiata anche l’altra rappresentazione della sala, come pure la galleria dei Presepi nei televisori. Un lungo corridoio espone poi, in un’ottantina di foto, quello che si è visto nel Convento di San Daniele dal 1966 a oggi.
Il Presepe indicava un preciso stile di vita, una precisa Pedagogia. Innanzitutto, la Pedagogia del silenzio. Tutto tace. La mezzanotte avvolge ogni cosa: allora Gesù può nascere. Ecco: nel silenzio risplende sempre qualcosa!